Chissà quante volte avrete sentito parlare di come diventare venditori vincenti.
Noi andiamo oltre: vi vogliamo dire come si fa a diventare VENDITORI PERFETTI.
[ Premessa: non è quello che pensate. ]
Niente show. Niente meccanismi freddi e ripetitivi. Niente denti splendenti o porta biglietti da visita in silver plated. Niente fiumi di parole.
La prima cosa è che dovete essere voi stessi.
Ma nella versione più evoluta di voi stessi: voi stessi con una marcia in più.
Cosa fa un venditore perfetto?
Primo: fa domande intelligenti.
Un venditore perfetto conosce il proprio cliente, i suoi bisogni e il suo budget. E anche le sue abitudini, le sue tempistiche e i suoi obiettivi.
Secondo: ascolta molto attentamente.
Le domande intelligenti servono ad ottenere risposte molto utili, che vanno ascoltate e registrate per bene nel file del cliente. Perché quello che state così costruendo non è solo una vendita, ma un rapporto di fiducia che può continuare per molto tempo.
Terzo: è pieno di risorse
Vendere non è una scienza esatta: è un’arte. Le vendite non sono mai lineari. Per questo il venditore perfetto ha un pensiero flessibile che lo aiuta in qualsiasi momento a trovare modi per superare le obiezioni del cliente e rimediare agli eventuali errori. Problem solver sia per il cliente che per se stessi e il proprio lavoro.
Quarto: ha l’atteggiamento giusto.
Vendere è ricevere porte in faccia un giorno sì e l’altro anche, fino a che non trovate la giusta combinazione tra i bisogni del cliente, la capacità del vostro prodotto di rispondere a quei bisogni e il momento giusto per la vendita. Chi si ferma, è perduto. Quindi: un sorriso per ogni no e continuare con quello a cercare clienti.
Quinto: ottiene risultati.
Un venditore che fa domande intelligenti, che ascolta molto attentamente, che è pieno di risorse e che ha l’atteggiamento giusto è quello perfetto. Perché sicuramente ottiene risultati, cioè vende. E anche tanto. E può dimostrare i suoi successi sulla base di numeri certi.
Secondo noi, ci sono molti più venditori perfetti nel mondo rispetto a quello che si pensa.
Scommettiamo?